Della decorazione pittorica quattrocentesca restano solo frammenti nel catino absidale e nell’arco trionfale, oltre alle due immagini con San Rocco e San Sebastiano, inserite in una cappella a sinistra dell’ingresso. Nel 1879 sono stati riportati alla luce degli affreschi della fine del XV secolo che decoravano l’abside. La chiesa è già citata nel Liber Pontificalis di Leone IV.
Ampliata alla fine del ‘400 dal Card. D’Estouteville, fu elevata a cattedrale nel 1538 da Paolo III, titolo conservato fino al 1708. Nel 1656, durante una pestilenza, vennero alla luce due affreschi dei Santi Sebastiano e Rocco che, invocati come patroni, difesero la città dal contagio e da allora la chiesa venne comunemente chiamata San Rocco.
Gravemente danneggiata dalla guerra, fu ricostruita e riportata alla linea primitiva.