Si ha documenti della sua esistenza nel secolo xii. Nel secolo xiii fu dei religiosi di S. Paolo primo eremita. Fu restaurata nel 1260 da Cesario Cesarini, nel 1684, o nel 1878 da monsignor Cassetta che vi spese parte delle sue ricchezze.
L’interno è a tre navate, sorrette da colonne di granito. Sulla destra vi è una Cappella dipinta nel 1875 da Cesare Mariani con il quadro Giuditta, l’Apparizione della Madonna a S. Antonio, Ester l’Annunciazione.
Nell’abside è presente la tela di “Gesù fra S. Pietro e S. Paolo”. Nelle pareti intorno: Gli Apostoli, affreschi del Prosperi.
Nel corridoio della sacrestia vi è il sepolcro di Paolo Alvini Silva (1802).