La basilica, costruita nel V secolo, per volere di papa Simplicio, sui resti di 11.266 martiri, venne ricostruita da Onorio III nel 1224 e fu ristrutturata nel 1626 da Gian Lorenzo Bernini.
Nella navata sinistra è conservato il tronco di colonna del martirio, al quale fu legata Bibiana per essere flagellata a morte. E’ consumata dai secoli, ma anche dal raschiamento di quanti nel tempo ne hanno raschiato la polvere per berla sciolta nell’acqua del pozzo che sorgeva nel vicino orto, e con frammenti dell’erba, che cresceva sul terreno bagnato dal sangue della martire.
Era una pozione alla quale si attribuiva un misterioso potere taumaturgico.