Monastero di Santa Veronica Giuliani – Città di Castello (Perugia)

Il monastero fino al XIX era indicato come in dedicazione a Santa Chiara. Si trova nel centro storico di Città di Castello. L’inizio dei lavori per la costruzione del monastero risale al 1642, il luogo divenne santuario con la morte di Suor Veronica Giuliani nel 1727.

Santa Veronica Giuliani

Il monastero fino al XIX era indicato come in dedicazione a Santa Chiara. Si trova nel centro storico di Città di Castello. L’inizio dei lavori per la costruzione del monastero risale al 1642, il luogo divenne santuario con la morte di Suor Veronica Giuliani nel 1727.

Del 1839 è invece la data della sua canonizzazione, da cui la devozione e i pellegrinaggi in questo luogo si svilupparono ulteriormente. Nel sito del monastero si trovava l’antica chiesa di San Martino documentata fin dall’anno 1208.

La chiesa del monastero dove si conservano le spoglie della santa è di modeste dimensioni, a pianta rettangolare con tre altari sui lati. Nel lato destro della chiesa si sviluppa il corpo del monastero, edificio con ingresso autonomo a tre piani.

alcune reliquie presenti nel monastero

Sull’altare maggiore si trovano dentro un corpo in cera i resti della santa. Sempre qui è anche venerato il corpo della beata Florida Cevoli sull’altare di sinistra. E’ difficoltoso stabilire il ciclo di vita del santuario in quanto il luogo è stato considerato “santuario” solo in seguito alla canonizzazione di Veronica Giuliani nel Maggio del 1839.

Il crocifisso che parlava con la Santa

In questo luogo vi è un pellegrinaggio internazionale ma anche un’assidua presenza di fedeli locali.

 

Gerusalemme o Sacro Monte di San Vivaldo – Montaione (Firenze)

Vicino a Montaione a 460 metri s.l.m., in un paesaggio collinare, si trova lo splendido monastero santuario di San Vivaldo detto la Gerusalemme di San Vivaldo.

Vicino a Montaione a 460 metri s.l.m., in un paesaggio collinare, si trova lo splendido monastero santuario di San Vivaldo detto la Gerusalemme di San Vivaldo.

Monastero Santa Scolastica – Subiaco (Roma)

Il nome che tuttora porta, ossia quello di Monastero di Santa Scolastica gli venne attribuito nel quattordicesimo secolo.

Monastero Santa Scolastica

Questo monastero in principio venne intitolato a San Silvestro e solamente nel nono secolo fu chiamato “Monastero di San Benedetto e Santa Scolastica”. Il nome che tuttora porta, ossia quello di Monastero di Santa Scolastica gli venne attribuito nel quattordicesimo secolo.

Il monastero si compone di strutture realizzate in stili diversi ed erette in tempi diversi. Diciamo che potremmo vederlo come un crocevia in cui confluiscono epoche diverse e correnti di più generi.
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Monastero dell’Immacolata di Lourdes – Ovada (Alessandria)

Il Monastero fu costruito nel 1922 e ora accoglie una comunità di religiose di clausura che sono le Monache Passionistiche, la struttura ha delle linee sobrie del periodo degli anni venti ed è circondato da un enorme giadino.

Monastero dell’Immacolata di Lourdes – Ovada (Alessandria) – Monache Passionistiche – Strada Cappelletta 11, 15076 Ovada (Alessandria), Tel. 0143.80396.

Il Monastero fu costruito nel 1922 e ora accoglie una comunità di religiose di clausura che sono le Monache Passionistiche, la struttura ha delle linee sobrie del periodo degli anni venti ed è circondato da un enorme giadino.

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Monastero di Santa Chiara – Bra (Cuneo)

Il Monastero fu costruito nel 17 Gennaio del 1633 grazie all’opera di Madre Margherita Guerra e al disegno del Vittone, vi fu poi annesso un Educandato.

Monastero di Santa Chiara – Bra (Cuneo) – Viale Madonna dei Fiori 3, 12042 Bra (Cuneo), Tel. 0172.413148 – Monache Clarisse.

Il Monastero fu costruito nel 17 Gennaio del 1633 grazie all’opera di Madre Margherita Guerra e al disegno del Vittone, vi fu poi annesso un Educandato.

Nel 1802 le Monache Clarisse furono espulse dalla struttura per via delle sopressioni napoleoniche fino al 1816, una seconda espulsione fu fatta nel 1883; infine le Monache riuscirono ad avere un nuovo Monastero nel 1894 dove ancora oggi vivono.
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Monastero di Santa Chiara – Boves (Cuneo)

Il monastero di Santa Chiara è stato fondato nell’anno del 1870 grazie alle Monache di Carginano di Torino, che si sono trasferite per causa delle soppressioni del Regno d’Italia; nel 1981 il Monastero du restaurato ed ampliato.

Monastero di Santa Chiara – Boves (Cuneo) – Corso Bisalta 135, 12012 Boves (Cuneo), Tel. 0171.380262 – Moncahe Clarisse.

Il monastero di Santa Chiara è stato fondato nell’anno del 1870 grazie alle Monache di Carginano di Torino, che si sono trasferite per causa delle soppressioni del Regno d’Italia; nel 1981 il Monastero fu restaurato ed ampliato.
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Abbazia di Santa Maria di Staffarda – Saluzzo-Revello (Cuneo)

L’abbazia di Santa Maria di Staffarda fu costruita il 25 Luglio del 1135 per grazia del Marchese di Saluzzo Manfredo I del Vasto, in seguito affidò la struttura ai Monaci Cistercensi, che grazie a loro divenne un centro economico, agricolo culturale e religioso della regione, sopratutto nei secoli XII e XIII.

Abbazia di Santa Maria di Staffarda – Saluzzo-Revello (Cuneo) – Parrocchia Diocesana – Piazza Roma 6, 12036 Saluzzo-Revello (Cuneo), Tel. 0175.273168.

L’abbazia di Santa Maria di Staffarda fu costruita il 25 Luglio del 1135 per grazia del Marchese di Saluzzo Manfredo I del Vasto, in seguito affidò la struttura ai Monaci Cistercensi, che grazie a loro divenne un centro economico, agricolo culturale e religioso della regione, sopratutto nei secoli XII e XIII.
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Monastero di Oropa – Oropa (Biella)

Il Monastero di Oropa è un imponente complesso barocco dei secoli XVII-XVIII, per la sua costruzione hanno partecipato diversi architetti come i famosi Juvarra, Arduzzi, Galleani e Giò Ponti.

Monastero di Oropa – Oropa (Biella) – Via Santuario di Oropa 480, 13813 Oropa (Biella), Tel. 015.25551200 (Informazioni turistiche e Ufficio Accoglienza), Fax. 015.25550025.

E-mail: info@santuariodioropa.it
Sito Web: www.santuariodioropa.com
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Monastero di Paganica: l’appello delle clarisse per ricostruire il monastero dopo terremoto in Abruzzo

PAGANICA (L’Aquila) – In questi ultimi mesi, passando per conventi religiosi o navigando sul web, risulta quasi impossibile non imbattersi in una richiesta d’aiuto a favore della popolazione abruzzese colpita dal terremoto.

Una facciata del monastero di Paganica

PAGANICA (L’Aquila) – In questi ultimi mesi, passando per conventi religiosi o navigando sul web, risulta quasi impossibile non imbattersi in una richiesta d’aiuto a favore della popolazione abruzzese colpita dal terremoto. Nelle ultime settimane mi è passato tra le mani un volantino realizzato dalle monache clarisse di Paganica, che nella notte del 6 aprile hanno visto crollare il proprio monastero, perdendo anche la madre superiora. Ebbene, i frati francescani e le stesse monache sono al lavoro per trovare i fondi volti a restaurare il monastero, gravemente colpito ma ancoa almeno in parte recuperabile.
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Monastero della Visitazione di Santa Maria – Pinerolo (Torino)

Il Monastero della Visitazione di Santa Maria è stato costruito nel 1660 e da allora è rimasto un luogo di vita contemplativa.

Monastero della Visitazione di Santa Maria – Pinerolo (Torino) – Monache della Visitazione di Santa Maria – Via Jacobino Longo 5, 10064 Pinerolo (Torino), Tel.0121.323016.

Il Monastero della Visitazione di Santa Maria è stato costruito nel 1660 e da allora è rimasto un luogo di vita contemplativa.

All’interno della struttura ci sono diversi opere del periodo sia del seicento che del settecento.

Le messe celebrative vengono fatte per San Francesco di Sales il 24 Gennaio, per la Visitazione della Beata Vergine Maria il 31 Maggio, per il Sacro Cuore di Gesù il venerdì dopo il Corpus Domini, per Santa Margherita Maria Alacoque il 16 Ottobre e per Santa Francesca di Chantal il 12 Dicembre.

Il Monastero ospita vedove e giovani che sono alla ricerca di vocazione.

Mappa:

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Monastero di San Giuseppe – Moncalieri (Torino)

Il Monastero di San Giuseppe fu costruito nel 1703 per grazie della Beata Maria degli Angeli (Marianna Fontanella), è stata beatificata nel 1865, il suo corpo fu portato all’interno del convento nel 15 Dicembre del 1988.

Monastero di San Giuseppe – Moncalieri (Torino) – Moache Carmelitane Scalze – Vicolo G. Savonarola 1, 10024 Moncalieri (Torino), Tel. 011.641888.

Il Monastero di San Giuseppe fu costruito nel 1703 per grazie della Beata Maria degli Angeli (Marianna Fontanella), è stata beatificata nel 1865, il suo corpo fu portato all’interno del convento nel 15 Dicembre del 1988.

Il Monastero fu soppresso diverse volte la prima nel 1802, in seguito acquistato da Vittorio Emanuele I e quasi vent’anni dopo donato alle Monache Carmelitane, nel 1855 per causa della legge Rattazzi fu nuovamente soppresso e grazie alla Principessa Maria Clotilde di Savoia dieci anni dopo fu riacquistato e restituito alle monache solo nel 1938.

Il Monastero celebra le festività il 19 Marzo per San Giuseppe e il 15 Ottobre per Santa Teresa di Gesù.

Durante l’anno è possibile prenotare presso il monastero e vengono accolte persone (donne) volenterose di partecipare alla preghiera della comunità, le monache Carmelitane sono esperte in lavori di ricamo, cucito e pittura.

Il Monastero di San Giuseppe racchiude al suo interno un chiostro ed un giardino su cui si affacciano le celle, la struttura è circondata da decorazioni settecentesche ed un impianto in stile barocco, inoltre la grande tela sull’altare maggiore è stata creata da Daniele Seyter, mentre gli affreschi sono del Milocco.

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Monastero Maria Master Unitatis – Miasino (Novara)

Il Monastero fu fondato nel 1660 e fino al 1810 è stato abitato dalle Visitandine, poi tale struttura fu abbandonata per circa vent’anni e poi ripopolata dalle Orsoline nel 1831, rimasero fino al 1979 e fu la sede del loro ordine.

Monastero Maria Master Unitatis – Miasino (Novara) – Monache Agostiniane – Via Umberto I 27, 28010 Miasino (Novara), Tel. 0322.980006.

Il Monastero fu fondato nel 1660 e fino al 1810 è stato abitato dalle Visitandine, poi tale struttura fu abbandonata per circa vent’anni e poi ripopolata dalle Orsoline nel 1831, rimasero fino al 1979 e fu la sede del loro ordine.

Il 27 Agosto del 1979 le Monache ottennero il decreto della Clausura Papale.

La struttura è posizionata in cima ad un colle circondato dalla natura e possiede uno stupendo panorama grazie al fatto che è affacciato al Lago d’Orta, il Monastero fu progettato nel 1655 per essere dedicato a Sant’Antonio da Padova.

Il 28 Agosto viene celebrata la festività per Sant’Agostino, i fedeli possono assistere alla liturgia delle Monache nella zona della Chiesa.

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A Graglia (Biella), un santuario – monastero dedicato alla Madonna di Loreto

Santuario Nostra Signora di Loreto – Graglia (Biella)– Sacerdoti Diocesani – Via Campiglie 1 – Piazza del Santuario 13895 Graglia (Biella), Accoglienza: Tel. e Fax. 015.442200 – Rettore 015.442260, E-mail: info@santuariodigraglia.it

Le Origini del Santuario di Nostra Signora di Loreto risale all’inizio del XVI secolo, quando Don Nicolao Velotti progettò di costruire in cima al Colle di San Carlo un Calvario e un tempio grandioso con 100 cappelle, dopo la morte di Don Nicolao i lavori si fermarono e nel 1655 il progetto fu ripreso e si scelse il colle della Divina Bontà, dove esisteva una cappella dedicata alla Madonna di Loreto.
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Monastero della Santissima Trinità – Ghiffa (Verbania)

L’istituto è stato costituito a Parigi il 25 Marzo del 1653 dalla lorenese Madre Catherine de Bar, in italia la fondazione è avvenuta l’8 Maggio del 1880 nelle vicinanze di Milano, più precisamente a Seregno, grazie all’opera di Madre Maria Teresa Lamar del Monastero di Parigi.

Monastero della Santissima Trinità – Ghiffa (Verbania) – Monache Benedettine dell’Adorazione Perpetua del Santissimo Sacramento, Corso Risorgimento 274, Località Ronco, 28823 Ghiffa (Verbania), Tel. 0323.59164, Fax. 0323.59693.
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Monastero dei Santi Pietro e Paolo – Germagno (Verbania)

Il Monastero dei Santi Pietro e Paolo è situato nella località di Alpe Colla a Germagno, la struttura è controllata dai Monaci Benedettini, e fu costruita nel 1989 in un ambiente di grande bellezza naturale.

Monastero dei Santi Pietro e Paolo – Germagno (Verbania) – Monaci Benedettini – Località Alpe Colla, 28887 Germagno, Tel. 0323.866832. Orario di apertura: 9-12; 15.30-17.30; 19-20.

Il Monastero dei Santi Pietro e Paolo è situato nella località di Alpe Colla a Germagno, la struttura è controllata dai Monaci Benedettini, e fu costruita nel 1989 in un ambiente di grande bellezza naturale.
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Monastero Santissima Annunziata – Fossano (Cuneo)

Il Monastero della Santissima Annunziata è presente nella comunità di Fossano da circa otto secoli; la struttura è sempre stata sotto il controllo delle Monache Cistercensi, che sono monache di clausura e seguono la linea di riforma creata dai Monaci Benedettini.

Monastero Santissima Annunziata – Via dell’annunziata 13, 12045 Fossano (Cuneo), Tel. 0172 1730367. – Monache Benedettine.

Il Monastero della Santissima Annunziata è presente nella comunità di Fossano da circa otto secoli; la struttura è sempre stata sotto il controllo delle Monache Cistercensi, che sono monache di clausura e seguono la linea di riforma creata dai Monaci Benedettini.
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Monastero Dominus Tecum – Bagnolo Piemonte (Cuneo)

Dal 1988 i Monaci Benedettini Cistercensi hanno scelto la valle di Pra’d Mill, che è una zona silenziona, austera, protetta e nascosta, creando una nuova comunità

Monastero Dominus Tecum – Bagnolo Piemonte (Cuneo) – Località Pra’d Mill 1, 12031 Bagnolo Piemonte (Cuneo), Tel. 0175.392813 – Monaci Bendettini Cistercensi della Congregazione dell’Immacolata Concezione – Sito Web: parrocchie.diocesi.torino.it/parr244/monastero

Dal 1988 i Monaci Benedettini Cistercensi hanno scelto la valle di Pra’d Mill, che è una zona silenziona, austera, protetta e nascosta, creando una nuova comunità; originariamente sono stati invitati dalla Chiesa piemontese, ma sopratutto da un elevato afflusso di opsiti italiani nel Monastero di Lérins, inoltre anche dall’entrata nella comunità monastica dell’isola di diversi fratelli italiani.
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Monastero della Visitazione di Santa Maria – Arona (Novara)

Il Monastero fu costruito nel 1657 grazie al volere della contessa D’Adda Borromeo, ed è legato alle vicende storiche dell’epoca settecentesca.

Monastero della Visitazione di Santa Maria – Arona (Novara) – Via San Carlo 46, 28041 Arona, Tel. 0322.242192 – Monache della Visitazione di Santa Maria.

Il Monastero fu costruito nel 1657 grazie al volere della contessa D’Adda Borromeo, ed è legato alle vicende storiche dell’epoca settecentesca.

La sua posizione è ai piedi del colle dove si eleva la statua di San Carlo Borromeo, vicino è presente una chiesetta dell’epoca settecentesca.
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Monastero Beata Margherita di Savoia – Alba (Cuneo)

Il Monastero della Beata Margherita di Savoia è stato fondato nel 1445, situato vicino la chiesa della Maddalena, dove al suo interno è presente il corpo della fondatrice del monastero, ovvero Margherita di Savoia.

ALBA (Cuneo) – Strada Serre 10, 12051 Alba (Cn), Tel. 0713.440182 – Monache Domenicane.

Per la festività della Beata Margherita di Savoia si celebra la messa alla presenza del vescovo che è il 27 Novembre.

Il Monastero della Beata Margherita di Savoia è stato fondato nel 1445, situato vicino la chiesa della Maddalena, dove al suo interno è presente il corpo della fondatrice del monastero, ovvero Margherita di Savoia.

Negli anni della soppressione ottocentesca, le monache che vivena all’interno del Monastero si spostarono in quello di via Vernazza, che fu abbandonato per colpa degli eventi dell’ultima guerra mondiale in quanto era diventata una struttura vecchia e non sicura.
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Santuario Maria Vergine Assunta – Monastero di Lanzo (Torino)

Monastero di Lanzo è un piccolissimo comune montano piemontese in provincia di Torino, popolato da quasi quattrocentotrenta persone, il santo patrono è Santa Anastasia e viene festeggiata la terza domenica di Novembre.

Monastero di Lanzo è un piccolissimo comune montano piemontese in provincia di Torino, popolato da quasi quattrocentotrenta persone, il santo patrono è Santa Anastasia e viene festeggiata la terza domenica di Novembre.

Il Santuario dedicato alla Maria Vergine Assunta è situato a 850 metri di altezza nella valle del Tesso, anche se è poco conosciuta al popolo del turismo torinese, è una dei luoghi più suggestivi delle valli di Lanzo.
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Abbazia di Santa Fede – Cavagnolo (Torino)

L’abbazia è posizionata in una valletta circondata da prati boschi e vigneti vicino al centro abitato. La struttura sorse verso la metà del XII secolo per opera dei benedettini di Conques, che si sono spinti fino a queste zone per rinverdire le sorti del Santuario dedicato a Santa Fede, ragazza tredicenne martirizzata sotto Diocleziano.

Abbazia di Santa Fede – Cavagnolo (Torino) – Via Santa Fede 92, 10020 Cavagnolo (TO), Tel. 011.9151124 – Padri Maristi.

L’abbazia è posizionata in una valletta circondata da prati boschi e vigneti vicino al centro abitato. La struttura sorse verso la metà del XII secolo per opera dei benedettini di Conques, che si sono spinti fino a queste zone per rinverdire le sorti del Santuario dedicato a Santa Fede, ragazza tredicenne martirizzata sotto Diocleziano.

Nel 1584 la custodia dell’Abbazia di Santa Fede fu affidata ai Priori Commendatari fino al 1728; nel 1867 in base alle leggi sulle soppressioni fu ceduta all’asta ad un israelita di Chieri, poi la vendette nel 1881 a Don G.B. Frattini, che la utilizzò come luogo di villeggiatura per i seminaristi della “Piccola Casa”, infine nel 1895 la struttura fu acquistata dai Padri Maristi che dopo diverse ristrutturazioni la trasformarono in una “Casa di Accoglienza” per convegni e ritiri.

La facciata è suddivisa in tre parti ed è ricoperto di esuberanti decorazioni, l’interno della struttura è composto in tre navate e suddivise in cinque campate da robusti pilastri.

Il 6 Ottobre viene onorata Santa Fede; presso l’Abbazia vengono accettati gruppi o singole persone fino a 60 ospiti, è consigliato prenotare e tutti gli alloggi sono provvisti di servizi privati.

Mappa:

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Convento di Monte Mesna – Ameno (Novara)

Mensilmente vengono effettuate delle giornate di ritiro per l’Ordine Francescano Secolare, per gli sposi i genitori e i giovani, la festività viene fatta nel periodo pasquale facendo la via Crucis salendo il monte ed è il mercoledì Santo.

Ameno (Novara) – Monte Mesma 1, 28010 Ameno (Novara), Tel. 0322.998108 – Frati Francescani Minori.

Mensilmente vengono effettuate delle giornate di ritiro per l’Ordine Francescano Secolare, per gli sposi i genitori e i giovani, la festività viene fatta nel periodo pasquale facendo la via Crucis salendo il monte ed è il mercoledì Santo.

La struttura del Convento del Monte Mesma è stato costruito tra il 1619 e il 1625, ed è posta a 576 metri di altezza in cima al monte Mesma.

Nel XIX secolo ci furono due soppressioni una data al 1810 e la seconda al 1855, poi nel 1870 Giuseppina Pamelio Reggio acquistò il conventò che in un secondo momento lo donò ai frati Francescani, quasi sessantanni dopo, ovvero nel 1933 iniziarono i lavori di ricostruzione ed ampliamento della struttura, inoltre una parte della struttura fu chiamata “Eremo San Diego” e serve per accogliere gli ospiti che vengono al Convento.

All’interno della struttura ci sono quattro cappelle con diversi dipinti d’epoca, sull’altare è presente il crocifisso creato dallo scultore Lentignani Milanese. Il refettorio contiente diversi affreschi dell’epoca seicentesca e la biblioteca al suo interno contiene più di 5.000 libri.

Tutti i Sabati di Luglio vengono organizzati dei concerti.

Mappa:

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Monastero San Silvestro Abate – Fabriano (Ancona)

In queste giornate di caldo intenso ho un buon consiglio per voi 🙂 … il  monastero di San Silvestro a Fabriano è il luogo ideale per rinfrescare il corpo, entrare in armonia con lo spirito e vedere arte sacra e natura in un connubio molto coinvolgente. I fabrianesi già lo sanno visto che per arrivare al monastero in tanti ascendono il monte Fano con tutti i mezzi a loro disposizione infatti li incontriamo sulla strada,  in macchina, in bicicletta e anche a piedi…
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Al Monastero di Bose, gustando un mix di cultura e preghiera

I circa 80 monaci di Bose riuniti in preghiera

MONASTERO DI BOSE (Biella) – Vi proponiamo l’agenda di una giornata in uno dei monasteri più conosciuti della penisola italiana: il monastero di Bose, fondato da Enzo Bianchi, celebre scrittore di libri pubblicato per le edizioni Qiqajon. Riprendiamo sinteticamente il programma pensato dai circa 80 monaci, uomini e donne, che vivono in fraternità nel monastero aggrappato nelle prealpi biellesi.
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Ammiriamo i monti delle Cesane dal monastero di Montebello

ISOLA DEL PIANO (Pesaro-Urbino) – Nella strada che discende dalle Cesane, nei dintorni di Urbino, in zona Scotaneto troviamo l’antico monastero di Montebello, fondato dai Girolamini.

Una veduta parziale del monastero di Montebello (Comune di Isola del Piano)

ISOLA DEL PIANO (Pesaro-Urbino) – Nella strada che discende dalle Cesane, nei dintorni di Urbino, in zona Scotaneto troviamo l’antico monastero di Montebello, fondato dai Girolamini. Il nucleo iniziale risale al 1380 e venne costruito vicino al dormitorio di frate Pietro Gambacorta da Pisa. Negli ultimi anni del 1300 un eremita giunse sul monte Cesana a pochi chilometri da Urbino. Era il beato Pietro Gambacorta da Pisa, che qui fondò una congregazione intitolata a San Girolamo edificando successivamente questo monastero.
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Codice Forestale Camaldolese

gestione agricola praticata dai monaci sulle terre, 2.700 ettari nelle terre di Frattula e 1.000 ettari confinati, che da Fonte Avellana si estendono fin quasi al mare Adriatico, loro donate da proprietari paurosi di vedersele sottrarre dai barbari o dai prepotenti, finalizzata alla crescita culturale, umana, sociale ed anche economica dei contadini, non “servi”, come generalmente considerati in quei tempi bui del Medioevo, ma “uomini”

Accordo fra il Collegium Scriptorium Fontis Avellanae e l’Inea per valorizzare e recuperare il patrimonio storico e culturale camaldolese e di Fonte Avellana

Fano (Pu), 17 giugno 2009 – Finalmente il Codice Forestale Camaldolese prende corpo. Il presidente dell’Inea-Istituto di economia agraria, Livio Carlo Rava, ed il presidente del Collegium Scriptorium Fontis Avellanae, Salvatore Frigerio, monaco benedettino Camaldolese, hanno firmato a Monte Giove di Fano (Pu), sede operativa del Collegium, la convenzione con la quale l’Inea ed il Collegium si impegnano a recuperare e a valorizzare il patrimonio storico e culturale camaldolese ed avellanita, l’uno più forestale, l’altro più agricolo attraverso una serie di azioni rese possibili dal finanziamento concesso dal Ministero delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali.

Al risultato si è arrivati dopo sette anni da quando nel 2002, Anno internazionale delle Montagne, il progetto venne lanciato a Torino agli Stati generali della Montagna e dopo il finanziamento dell’Imont, che permise la predisposizione dello studio di fattibilità.
L’accordo prevede che vengano realizzate attività di ricerca e di raccolta di materiale archivistico di interesse forestale e agricolo, promosse azioni di divulgazione e di diffusione delle conoscenze tramite l’utilizzo delle più moderne tecnologie informatiche verso i giovani, principalmente tramite le scuole, gli operatori forestali e le istituzioni affinché siano di indirizzo nella loro azione di enti di gestione e di programmazione.

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Abbazie e monasteri nelle Marche

Monachesimo nelle Marche

Abbiamo scelto di avventurarci in una serie di itinerari alla scoperta delle abbazie marchigiane, per riscoprire le bellezze e l’alone di mistero di cui sono circondati, da circa 1.500 anni, gli ordini monastici. Parliamo in particolare dei benedettini, con tutte le loro derivazioni (cistercensi, camaldolesi, silvestrini, olivetani, eccetera), ma non solo. Recenti ricerche hanno accertato la presenza nel territorio marchigiano di quasi cento abbazie, sorte durante il periodo di massima espansione del monachesimo. Abbiamo suddiviso gli edifici-gioiello di cui le Marche sono ricche in cinque itinerari (con quattro luoghi visitabili ognuno), uno per ciascuna provincia (considerando anche la neonata provincia di Fermo). Brevemente andiamo ad illustrare questi itinerari, con la promessa in futuro di riparlarne più approfonditamente.

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Monastero di Fonte Avellana

MONASTERO DI FONTE AVELLANA – SERRA SANT’ABBONDIO (PU) –

Monastero Fonte Avellana - Ciclopellegrinaggio

Cogliamo l’occasione di un ciclo-pellegrinaggio già effettuato da alcuni ciclisti pesaresi per presentare l’eremo di Fonte Avellana, scrigno di arte, storia e spiritualità posto sul crinale al confine tra le province di Pesaro-Urbino e Ancona (con splendida vista sui 1.700 metri del monte Catria), e abitato attorno all’anno 1000 da san Pier Damiani, noto predicatore capace di unire alla vita di preghiera anche una grande conoscenza della realtà del suo tempo (vedi www.santiebeati.it). Fonte Avellana è un monastero abitato da monaci camaldolesi, ovvero sacerdoti e religiosi che hanno scelto la vita di preghiera come proprio carisma, rifacendosi all’ora et labora insegnato 1.500 anni fa da san Benedetto da Norcia.

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