Attraverso la Valconca, tra chiese e panorami mozzafiato



VALCONCA (PU) – La quarta tappa del nostro itinerario attraverso i luoghi del sacro ci porta a perlustrare la vallata del fiume Conca (mappa), che segna il confine tra la provincia di Pesaro-Urbino e quella di Rimini, proprio ai piedi della Repubblica di San Marino.

valconca

Riprendiamo alcuni cenni della presentazione al quarto capitolo del libro “Luoghi del sacro: arte e religiosità nella provincia dei Centoborghi”, edito dall’amministrazione provinciale. Scrive Elisabetta Venturi Landini: “Avventurandoci in direzione dell’estremo confine settentrionale della provincia di Pesaro-Urbino, si ha la sensazione di compiere un itinerario volto all’esplorazione ed alla scoperta di splendidi panorami, di antichi castelli ed edifici sacri”. Una vallata d’altri tempi, insomma, costellata di chiese, molte delle quali non più frequentate dai fedeli. “Molteplici sono le motivazioni e le circostanze che hanno portato allo stato di rudere alcune chiese di questa terra”, scrive ancora la Venturi Landini.

Partiamo da Sassofeltrio, dove troviamo una “casetta color rosa” che di fatto è una chiesa immersa nel verde, e visitando anche l’oratorio della Beata Vergine Miracolosa e i ruderi dell’abbazia di Valle Sant’Anastasio. A Montecerignone troviamo la chiesa parrocchiale di san Biagio e la chiesa della Madonna del Divino Soccorso. Ancora, incontriamo il santuario del beato Domenico Spadafora, meta di numerosi pellegrinaggi. Infatti questo frate domenicano, poi elevato all’onore degli altari, è vissuto tra il XV e il XVI secolo, lasciando un segno indelebile nella spiritualità e nella storia religiosa di Montecerignone.

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A Pietrarubbia (foto) abbiamo modo di gustare le bellezze dell’antico borgo, ora disabitato e trasformato in museo, all’interno del quale è ancora ottimamente conservata la chiesa di san Silvestro. Ancora, sempre a Pietrarubbia troviamo la chiesa di sant’Arduino, posta sul ciglio di un dirupo, tanto che l’occhio ne viene colpito, quasi a sembrare che questa chiesa debba sprofondare da un momento all’altro. Infine, rimanendo nei dintorni di Pietrarubbia, nella frazione di Ponte Cappuccini, troviamo appunto il convento francescano che per un breve periodo ospitò san Giuseppe da Copertino (foto), che abbiamo conosciuto nel corso del terzo itinerario attraverso i luoghi del sacro, a Fossombrone.

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