Da pellegrini alle “Celle” di Cortona



Veduta del convento chiamato Le Celle di Cortona, appartenente ai frati cappucciniCORTONA (Arezzo) – “Le Celle” è il primo convento costruito da san Francesco d’Assisi (1211) ed è stato da lui abitato anche dopo aver ricevuto le stimmate. Qui probabilmente detterà nella primavera del 1226, pochi mesi prima di morire, il suo Testamento. Ancora oggi si possono visitare la sua celletta e l’oratorio dei suoi primi compagni. È un posto isolato , in mezzo al bosco, vicino a un corso d’acqua. La natura attorno è stupenda e favorisce il suo desiderio di silenzio e di contemplazione. La piccola cittadina di Cortona e la sua valle sottostante che si estende davanti ai suoi occhi verrà conquistata dal suo messaggio. È in questi luoghi che nascerà infatti nel 1247 Margherita da Cortona, la cosiddetta “terza perla del francescanesimo”.

L’ultima visita alle Celle di Francesco avvenne quattro mesi prima della morte, nel maggio del 1226. Proveniva da Siena, dove Frate Elia, che allora guidava l’Ordine, l’aveva mandato per curarsi da una grave malattia agli occhi. Non ne ebbe giovamento, anzi la malattia peggiorò sensibilmente. Frate Elia corse in soccorso di Francesco per condurlo nuovamente ad Assisi, ma a causa della estrema malattia del santo, fecero tappa alle Celle per trovarvi riposo. Francesco morirà ad Assisi il 3 ottobre successivo.

Il luogo è ricco di storia e di spiritualità: vi hanno dimorato frate Elia da Cortona che costruirà il primitivo conventino sopra la cella del santo, sant’Antonio da Padova, san Bonaventura da Bagnoregio, san Lorenzo da Brindisi, il beato Guido da Cortona. Dal 1537 è abitato dai frati francescani Cappuccini che lo hanno scelto, fino al 1988, come luogo di noviziato per i giovani desiderosi di seguire le orme di San Francesco.

Visualizza la mappa dell’eremo “Le Celle” di Cortona



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