Sul monte Carpegna, immersi nel verde della Madonna del Faggio



CARPEGNA (PU) – La vetta più alta del Montefeltro, il monte Carpegna (m. 1415), presenta in una insenatura del suo vasto altopiano una piccola chiesa con annesso eremo dedicata alla Madonna del Faggio. Non si hanno informazioni circa la sua origine e il motivo che determinò una sentita devozione e venerazione della sacra statua scolpita su legno di faggio.

eremo-carpegna

Le notizie più antiche, dedotte da alcuni Atti notarili del 1205, parlano di una chiesetta, detta “Santa Maria della Cella in Monteboaggine”, affidata ai Benedettini dell’Abbazia di S. Maria in Mutino, l’attuattuale Monastero di Piandimeleto. La chiesetta subì nel corso dei secoli modifiche e lavori di ampliamento, come la costruzione del campanile e negli anni cinquanta del Novecento la ristrutturazione dei vecchi locali adiacenti, con l’aggiunta di un portico che unisce l’ingresso della chiesa a quello dell’eremo. In questi anni tutta la zona, prima sfruttata soprattutto dalla pastorizia è diventata ora meta di turismo, invernale: con l’installazione di due sciovie, ed estiva per ossigenazione. Questo afflusso di turisti, che amano anche visitare e pregare dinanzi alla venerata Immagine, ha suscitato nuove esigenze sia pastorali che di ristrutturazione dei locali. Così nel 1997, con l’apporto di numerosi benefattori, si iniziarono importanti restauri al santuario e all’intero complesso dei locali. Ciò ha portato anche ad un ampliamento della strada di accesso e dei piazzali, così da collegare l’Eremo al servizio di ristoro presente nelle vicinanze, ma sempre nel rispetto dell’area religiosa. La festa più grande, che vede un afflusso rilevante di pellegrini, si celebra la domenica dopo l’Assunzione, come da antichissima consuetudine. Il santuario è pronto nella sua rinnovata bellezza per essere valorizzato dai pellegrini che vogliono recarvisi a pregare, a meditare, a confessarsi, a ritrovare il silenzio e il raccoglimento. Info: www.eremomontecarpegna.it.

Vedi la mappa dell’eremo del monte Carpegna



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