Terra santa, panorami mozzafiato dalle alture della Galilea



Nazareth, basilica dell'Annunciazione

Nazareth, basilica dell'Annunciazione

REDAZIONE – La prima tappa del nostro viaggio in Terra santa toccherà i luoghi sacri della Galilea, la terra dove Gesù ha vissuto la maggior parte della sua vita, avendo dimorato a Nazareth per i primi trent’anni, per poi tornarci saltuariamente durante gli ultimi tre anni di predicazione. Il punto di riferimento è il lago di Tiberiade, situato a nord, vicino al monte Tabor, proprio sotto il monte delle Beatitudini, a poche decine di chilometri dal confine con la Giordania.

Cafarnao, i resti dell'antica sinagoga

Cafarnao, i resti dell'antica sinagoga

Insomma, un punto strategico sia dal punto di vista storico che geografico, una zona attualmente dotata dei maggior comfort turistici proprio per la densità di storia e di peculiarità che racchiude. La nostra prima tappa è Cafarnao, nella cui sinagoga Gesù si mise ad insegnare tra lo stupore generale.

Cafarnao, resti archeologici della casa di san Pietro

Cafarnao, resti archeologici della casa di san Pietro

Da Cafarnao (che ricordiamo è anche la città natale di san Pietro, e dove circa trent’anni fa è stata scoperta la sua casa) ci spostiamo a Cana di Galilea, luogo celebre per la vicenda evangelica delle nozze di Cana, dove Gesù per la prima volta si mostrò in pubblico non solo come figlio del falegname Giuseppe, ma anche come Messia inviato sulla Terra per testimoniare il messaggio di salvezza.

Proseguendo in direzione del monte Carmelo, quindi verso il mar Mediterraneo, è d’obbligo fermarsi a visitare Nazareth con la basilica dell’Annunciazione. Nazareth rappresenta molto bene il crocevia di popoli che popolano la Palestina da sempre. Infatti convivono, apparentemente senza grossi problemi, ebrei, cristiani di diverse etnie e musulmani. In particolare, gli ebrei vivono nel quartiere benestante di Nazareth Illit, su un’altura che sovrasta la città, che ricordiamo conta circa 100.000 abitanti.

Cesarea di Filippo, resti dell'acquedotto romano

Cesarea di Filippo, resti dell'acquedotto romano

Da Nazareth muoviamo verso il mare, come dicevamo poco fa, verso Cesarea di Filippo, famosa per i resti dell’acquedotto romano, e il monte Carmelo, celebre per il monastero che ha dato i natali all’ordine dei carmelitani. Siamo davvero a pochi passi da Haifa e dal Libano. La nostra prima tappa nella zona settentrionale dello Stato di Israele si conclude qui, in attesa di scendere nella parte più tradizionale e rurale della Terra promessa.

Visualizza la mappa di Nazareth e dintorni

Altre info: www.israele-turismo.it



Commenti

Un commento in “Terra santa, panorami mozzafiato dalle alture della Galilea”
lucia molinari ha detto:

Grazie per l’ottima descrizione mediante immagini e parole dei luoghi della Terra Santa: utili sia per rivedere immagini di ambienti biblici dove si è stati, sia per riflettere, meditare e far conoscere paesaggi dove non si è passati, ma che fanno parte dei luoghi santi.

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