Santuario della Madonna del Monte – Cividale del Friuli (Udine)



Santuario della Madonna del Monte - Cividale

Santuario della Madonna del Monte - Cividale

Il Santuario della Madonna del Monte si erge a ridosso delle Alpi Giulie, 7 km fuori della città di Cividale del Friuli, poco lontano dal confine con la Slovenia.

Sebbene non abbia avuto origine da un’apparizione divina, è molto caro ai fedeli italiani quanto a quelli sloveni viene chiamato anche “Madone di Mont” dai friulani e “Stara gora” (monte antico), dagli sloveni.

La sua origine è antichissima, fu edificato dopo la caduta dell’impero romano, nel V secolo, con il nome di Santa Maria delle Grazie o Madonna del Bosco. Di seguito il suo nome mutò in Madonna del Monte e in seguito alla costruzione del castello, fu chiamato Madonna di Castelmonte.

Tutta la gente del Friuli e delle zone limitrofe giunge al santuario con richieste e voti per liberarli dalla peste o dalle frequenti invasioni.

La devozione dei pellegrini non conosceva sosta e nella metà del ‘200 il santuario di Santa Maria del Monte era una delle chiese più importanti del vasto patriarcato d’Aquileia, sotto la cui giurisdizione si trovava il santuario.

Inizialmente era costituito da una cripta, ancora oggi visibile, la struttura attuale è stata eretta nel XVIII, mentre l’altare maggiore è del 1683.

All’interno della chiesa è custodita la statua in composto calcareo della Madonna, risalente al XV e di grandezza naturale, detta popolarmente “Madonna Viva” e molti ex voto e quadri votivi risalenti ai secoli XVII e XVIII.

Agli inizi del 1900 sotto i Padri Cappuccini, viene progettato un ampio restauro, che coinvolge la cripta e il tempio che vengono ampliati; negli stessi anni viene fondato il Bollettino, diffuso in tutte le province italiane e anche in 34 nazioni estere.

Nel 1922 avvenne l’Incoronazione del Simulacro con una cerimonia solenne.
In seguito alla fine della guerra, nel 1946, il simulacro viene portato in trionfale processione per alcuni paesi della regione; in questa occasione nacque la tradizione della “peregrinatio mariae”, diffusasi poi in tutta Italia.

Ogni anno oltre 250.000 pellegrini da ogni parte d’Italia, in particolar modo venedi e romagnoli, si recano al santuario e possono godere di una particolare assistenza a loro dedicata, con funzioni e confessioni.

Nel XIV secolo per guidare i pellegrini nel percorso verso il santuario vi erano le Madonne odigitrie, erano immagini scolpite sulla pietra, poste in quattro punti del percorso che porta a Castelmonte; successivamente venne marcato da capitelli che ora non sono più visibili, quelli arrivati ai giorni nostri sono stati eretti nel 1864 e i misteri del rosario sono stati dipinti dal pittore Lorenzo Bianchini.

Per offrire ristoro e riposo ai pellegrini che spesso salivano a piedi scalzi, vennero costruite quattro casette, di cui sono ancora visibili solo due, ormai cadenti.

Una leggenda si tramanda da generazioni in queste terre e parla di un ponte, chiamato ponte del Diavolo, dove si sfidarono la Madonna e Satana: chi fosse arrivato prima sulla vetta di Castemonte, avrebbe avuto il controllo della città.
Vinse Maria e il Diavolo ormai vinto si diresse più a nord, sulla cima del Monte Spich e da lì sprofondò in un profondo cratere, tuttora visibile.

Nella casetta di Monte Guardia, in una nicchia incavata nella roccia, viene conservata una suggestiva immagine della Madonna odigitria: secondo la leggenda questa è la pietra su cui posò il piede Maria dopo la vittoria su Satana e che viene conservata in una recente cappella.

qui il percorso

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Commenti

2 commenti in “Santuario della Madonna del Monte – Cividale del Friuli (Udine)”
michele ha detto:

leggendoVi sono tornato indietro di 50 anni, ricordo le visite che facevo partendo da Tarcento con la mia povera nonna e giunti a Cividale la salita e le fermate alle Cappelette, poi la Santa Messa e dopo aver cenato con latte e polenta si andava a dormire (io piccolo con la nonna nel settore femminile) grazie per avermi fatto ricordare tante cose belle ma passate.

Larry ha detto:

Grazie per le informazioni e per l’ottimo servizio che il sito ci fornisce, complimenti agli autori.

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