Santuario del Prodigioso Sangue – Basilica di Santa Maria in Vado, Ferrara



Santa Maria in Vado

Santa Maria in Vado - interno

Da sempre molto caro ai fedeli e meta di frequenti pellegrinaggi, la Basilica di Santa Maria in Vado, a Ferrara, è tra le più antiche della città e fu eretta prima del X secolo, presso un guado (vado) del fiume Po, da cui deriva il nome.
E’ divenuto meta di pellegrinaggi di moltissimi fedeli dopo l’evento miracoloso verificatosi in occasione della Pasqua nel 1171: durante la messa, al momento della consacrazione, dall’ostia spezzata sgorgarono alcune gocce di sangue di Cristo, che bagnarono il catino dell’abside posto sopra l’altare.
Ancora oggi è possibile visitare il punto in cui avvenne il miracolo e dove sarebbero ancora visibili le macchie di sangue, accedendo tramite una scaletta ad una cappella.
Nel corso del 1495 la chiesa fu ampliata e riccamente decorata, per opera di Ercole de’ Roberti e Biagio Rossetti, ma nel 1570 un forte terremoto causò ingenti danni all’edificio, che necessitò di ulteriori lavori; il restauro rispettò comunque il progetto originario e riportò alla luce la struttura originaria.
Ad oggi la struttura del Santuario si presenta con una facciata in cotto e laterizio, decorata con un bel portale in marmo, opera di Andrea Ferreri.
L’interno presenta una pianta basilicale, diviso in tre navate e dotato di abside.
Il transetto, nei bracci ospita due cappelle per lato, vi è conservato un antico organo cinquecentesco e il Santuario del Preziosissimo Sangue, presso il quale è conservata l’antica volta su cui è caduto il sacro sangue del miracolo.
Tra le tante opere d’arte conservate all’interno del Santuario sicuramente da ammirare le opere di Camillo Filippi, Carlo Bononi, Domenico Mona.

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