La Settimana Santa di Caltanissetta
“La Settimana Santa”, dal 28 marzo al 4 aprile
CALTANISSETTA META DEL TURISMO RELIGIOSO INTERNAZIONALE
CALTANISSETTA -Si riaccende la “passione” nel cuore di Sicilia, dove religiosità, tradizioni e cultura si fondono sotto la luce intensa del centro storico, ricreando un’inconfondibile atmosfera dal sapore eterno. La città di Caltanissetta, dal 28 marzo al 4 aprile 2010, ritroverà la sua “Settimana Santa”, la stessa che da duecento anni attraverso riti, preghiera, folklore, riveste la città di un’insolita atmosfera, in un percorso di crescita storica e religiosa.
Reduci dal grande riscontro ottenuto in occasione della 30a Borsa internazionale del turismo a Milano, la “Settimana Santa” nissena sembra ormai essere entrata nel circuito del turismo religioso internazionale, diventando di diritto una delle mete scelte da fedeli, appassionati ed esperti: «Queste celebrazioni sono di certo uno dei fiori all’occhiello della nostra Provincia – spiega l’assessore provinciale al Turismo Fabiano Lomonaco – promuovere il territorio significa anche dare il giusto risalto alla sua identità culturale e storica, permettendo di superare ogni confine per condividere ciò che di più caro e unico abbiamo: la nostra fede. Quest’anno siamo riusciti nell’intento di destagionalizzare il turismo culturale, puntando i riflettori su periodi dell’anno così intensi e caratteristici, come quelli che racchiudono i riti della Settimana Santa: tutto ciò è reso possibile dal lavoro di un “Comitato di coordinamento della Settimana Santa” – diretto dal presidente onorario della Real Maestranza Gianni Taibi – che si è fatto promotore e organizzatore di un fitto programma di eventi che si concluderà a metà aprile».
Le mura, i palazzi, le strade e i monumenti del centro storico di Caltanissetta faranno da sfondo alle caratteristiche “Laudate” dei Fogliamari, alla storica salita delle “Vare” o ancora alle rappresentazioni teatrali dal vivo ispirate ai momenti più intensi della passione di Gesù: un’emozione resa ancora più viva e forte dal gemellaggio con la “Semana Santa De Popayan” in Colombia, dichiarata dall’Unesco patrimonio universale dell’umanità, e da quello avviato proprio quest’anno con la Confraternita di Maria Santissima Addolorata di Enna e con la “Semana Santa De Crevillent Alicante” in Spagna.
Valorizzare la città e i suoi “tesori” è l’obiettivo comune che poggia sulla sinergia tra la Provincia regionale di Caltanissetta – presieduta da Pino Federico – e l’amministrazione comunale: «L’attenzione rivolta alle nostre iniziative da parte dei tour operator – continua l’assessore Lomonaco – è la prova concreta che stiamo seguendo la giusta direzione, quella cioè di riconoscere al turismo religioso il ruolo di fattore trainante per la nostra economia, al pari del settore agricolo, industriale e culturale. «Grazie a un’attenta attività di programmazione riguardante le tante iniziative legate alla Santa Pasqua – sottolinea il presidente Pino Federico – Caltanissetta richiamerà tantissimi turisti provenienti da tutto il mondo, incuriositi dall’intensità e dalla “passione” delle nostre manifestazioni, permettendo così di registrare un importante incremento di presenze, soprattutto durante i giorni della Settimana Santa. La vera forza deriva dalla sinergia tra gli enti e i semplici cittadini uniti in un’unica e forte identità, rivelandosi una carta vincente per lo sviluppo culturale ed economico di Caltanissetta».
Anche quest’anno si aggiunge un importante tassello alla storia delle festività pasquali nissene: grazie alla collaborazione della Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta – diretta da Rosalba Panvini – verrà presto realizzato il “Museo delle Vare” nei locali di un edificio in stile littoriano anni ’20. Verranno esposte le cosiddette “Vare” – gli imponenti gruppi statuari a grandezza naturale che richiamano i momenti più salienti, dall’ultima cena al pianto della Madonna – consentendo di far conoscere, attraverso la creazione di un idoneo percorso espositivo corredato di apparati didattici, l’origine e la storia dei singoli Gruppi, i restauri e il coinvolgimento della comunità locale ad una delle manifestazioni culturali più importanti, iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali.
«Fra tradizione e innovazione – conclude l’assessore Lomonaco – intendiamo scendere in campo con il supporto di competenze e risorse specializzate, attraverso la diffusione di materiale informativo, il costante aggiornamento del portale web dedicato, l’innovativa interfaccia di Facebook, info point e l’attività di ufficio stampa».
Il programma dei riti pasquali sul web: www. settimanasantacaltanissetta.it