Santuario Madonna del Carmine – Riccia (Campobasso)



Riccia

Riccia

Il Santuario Madonna del Carmine venne edificato tra il 1450 e il 1536. Al suo interno per oltre tre secoli oggetto di culto è stata una pala d’altare con la Vergine e ai lati Eliseo e Elia. Nella stessa pala erano raffigurato anche il Battista e l’Arcangelo Michele.

La statua della Vergine del Carmelo con Bambino venne commissionata solo nel 1876, opera di Luigi Caputo di Napoli realizzata in legno di tiglio. La chiesa rimase abbandonata dal 1653, anno della cacciata dei Carmelitani, al 1704 anno in cui il cardinale Orsini intervenne con generoose offerte in modo da riaprire l’edificio al culto.

La tradizione vuole che la chiesa venne fondata dal vescovo Larino Giacomo da Sedati nel 1536, testimonianze inducono a pensare che già in precedenza in questo luogo si trovasse un luogo di culto. Dal 1653 la cura del santuario venne affidata al clero secolare, fino alla prima guerra mondiale. Con l’ondata di colera gli abitanti di Riccia sentirono l’esigenza di ampliare la chiesa, nel 1860 infatti venne realizzato il santuario come lo osserviamo oggi.

La chiesa si sviluppa su un corpo ottagonale allungata nel senso longitudinale. Nell’abside in fondo alla chiesa viene ospitata la statua della Madonna. Il portale ricorda l’ottocentesco stile rococò, e sempre sul portale troviamo un’iscrizione che ricorda la terribile epidemia di colera del 1854.



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