Santuario Sant’Amico – San Pietro Avellana (Isernia)



A circa 960 metri slm nel piccolo abitato di San Pietro Avellana, ai margini del bosco, sorge il santuario di Sant’Amico.
Secondo la tradizione nel XIII secolo fu rinvenuto il corpo di Sant’Amico e quindi si procedette ad una prima edificazione del santuario, successivamente nel 1623 l’abate Bernardino Soavedra riconobbe ufficialmente il ritrovamento del corpo di Sant’Amico dando così luogo all’origine del culto ufficiale da parte della chiesa.
La chiesa risale alla metà del ‘600, ha una pianta a croce greca e il presbiterio è sovrastato da una cupola. Sotto l’altare maggiore è conservato il corpo del santo.

All’interno del santuario possiamo ammirare una statua che ritrae il santo in abito benedettino e barba nera, quattro tele che ritraggono quattro eventi significativi della Vita di Sant’Amico: il miracolo a favore del vescovo di Chieti, l’episodio dei ladroni che rubano al santo la mula Giulia, la guarigione di due epilettici e la morte del santo.

Sono presenti ex voto (tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Oggetti vari) tra i quali spicca una testa in argento, che raffigura il santo, opere di orafi di scuola sulmonese.
per maggiori info vedere questo video su youtube
La festività principale si svolge il 3 novembre, in occasione della quale la chiesa gode di un’indulgenza plenaria. Si celebra una prima messa alle ore 5 nella cappella dedicata a Sant’Amico, collocata fuori dal centro abitato. Alle ore 11 si svolge una processione dove la statua del santo ricoperta di ex voto viene portata per il paese.

I pellegrini giungono da diverse regioni e per intecessione del santo sulla sua tomba si verificarono numerose grazie, infatti molti malati di ernia furono guariti, tanto che Sant’Amico è il loro patrono.

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