Santuario Basilica del Beato Angelo – Acri (Cosenza)



La Basilica, adiacente alla chiesa e all’antico convento dei Frati Cappuccini, sorge ad Acri, in pittoresca posizione su due poggi a 720 mt sul livello del mare.

Fu voluta da Padre Giacinto Osso da Belmonte Calabro che aveva l’incarico di definitore generale dell’ordine dei Capuccini. La prima pietra fu posata nel 1893 su progetto dell’architetto Guido Quercioli da Roma, con solenne celebrazione eucaristica. L’inaugurazione avvenne il 17 luglio del 1898.

La sua cupola è alta 35 metri e le due torri campanarie sono della stessa altezza. La volta a botte è decorata con i miracoli del Beato, gli affreschi sono del napoletano Vincenzo Montefusco e del calabrese Emilio Juso. Gli altari sono in marmi policromi e il maggiore è in marmi policromi e pietre dure.

Dopo l’altare maggiore, la cappella del Beato è la più visitata dai fedeli. Nell’urna bronzea del Sabatini sono custodite le ossa del Santo e nel Museo permanente vi sono altre reliquie.

Nella cappella vi è un mosaico dove sono sintetizzati gli ideali del Santo Cappuccino, sulla vetrata a croce sono rappresentate scene della sua vita. All’interno della Basilica vi è inoltre un maestoso organo composto da tremila canne e due tastiere.

Accanto al Museo si conserva, povera e francescana, la cella del Beato Angelo.

Beato Angelo fu un Frate Cappuccino, Missionario della sua terra, quasi sempre le sue fatiche furono costellate dal dono dei miracoli. La sua vita fu un vero poema d’amore, luce e gloria taumaturgica. Una vita complessa che affascina ed incanta.

Giovanni Paolo II elevò il Santuario a Titolo di Basilica Minore.

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