Santuario S.Maria al Monte (Torino)



Intorno al 1582 Carlo Emanuele I acquistò dalla famiglia Scaravelli il pendio collinoso sopra il fiume Po, che sin da epoca più remota aveva avuto una destinazione di difesa, ed affidò all’ingegnere Soldati il progetto per la costruzione di una chiesa per i frati Cappuccini che sin dal 1557 erano insediati alla Madonna di Campagna.

Dopo la morte del Soldati il progetto passò nelle mani dell’architetto Vittozzi (1610).

Nel 1621 il Duca si rivolse al Papa affinché consentisse ai cappuccini di avere una chiesa più idonea di quanto la regola prescrivesse all’ordine e soltanto il 22 ottobre 1656 la chiesa poté essere consacrata.

Nel 1802 l’occupazione napoleonica, portò alla soppressione del convento. In seguito i Cappuccini ripresero possesso del sito, ma nel  1866/1867  i religiosi furono nuovamente allontanati. Nel 1900 il Comune restituì il convento ai frati dandolo in affitto.

Nell’ultimo conflitto mondiale il convento fu seriamente danneggiato mentre la chiesa ne uscì quasi indenne.

L’interno è a croce greca con cupola esterna e sull’altare maggiore troneggia la “Gloria” dedicata alla Madonna.



Lascia un commento...