Sull’altar maggiore entro una nicchia ornata di stucchi, si conserva un bellissimo Crocifisso in legno che la tradizione vuole eseguito verso il 1000 da valente artista, che ne avrebbe scolpiti solo altri due, di cui uno è a Firenze, l’altro nella Basilica di Loreto.
Il Crocifisso è veneratissimo; viene scoperto solo quattro volte all’anno con concorso straordinario di popolo anche dei paesi vicini.
Il Santuario è stato restaurato ed ampliato nel 1922; il prof. Diomede Catalucci vi ha eseguito decorazioni magnifiche e pregevoli pitture. In sagrestia si conserva un’interessante tavola di scuola marchigiana (1530) rappresentante la Madonna in trono col Bambino, S.Lorenzo e S. Demetrio.