Santuario S.Maria dei Bossi – Casalbore (Avellino)



All’ombra di grandi querce, si erge la chiesetta di di S. Maria dei Bossi, una cappella rurale che a Casalbore chiamano semplicemente “la Cappella di Maria“.

Si tratta del più antico luogo sacro del paese, tanto da essere definita “Prima Chiesa e prima Comunità Cristiana di Casalbore.

Nel tempietto pagano all’immagine del Dio o della Dea venne sostituita quella della Vergine, Madre di Gesù, che fu denominata S. Maria dei Bossi. La chiesetta, un vano a pianta regolare quadrata, è formata da una struttura mista di mattoni e pietre. La struttura venne realizzata sui ruderi di un monumento funerario romano del II sec.

La prima citazione della chiesa risalirebbe all’anno 452 ed era dedicata non solo alla Madonna, ma anche a S. Giovanni Battista. Il Santuario di S. Maria dei Bossi ottenne concessione da Papa Gelasio II, che concesse l’indulgenza di anni 10 e giorni 30 a chi “pentito e confessato” si fosse recato in visita alla chiesa di S. Maria di Casalbore.

La chiesetta di S. Maria dei Bossi, abbandonata sul finire degli anni ’40, a causa del crollo del tetto, venne “degradata” a stalla, tanto che la statua della Madonna fu spostata presso la chiesa Madre di Casalbore.



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