La chiesa di oggi è in massima parte frutto della ricostruzione settecentesca in forme tardo barocche, affidata a Giuseppe Ruggieri.
La Cappella Brancacci accoglie il capolavoro della pittura rinascimentale, la decorazione ad affresco con le Storie di San Pietro, realizzate per la massima parte in collaborazione da Masaccio e Masolino fra il 1425 e il 1427.
Fra il 1435 e il 1458, quando il committente Felice Brancacci cadde politicamente in disgrazia, i frati cambiarono il titolo della cappella che venne dedicata alla ‘Madonna del Popolo’, spostandovi dall’altar maggiore l’ancona duecentesca raffigurante la Madonna col Bambino.
Accanto alla chiesa si estende il convento, assai ricco di opere d’arte.