All’interno di un’edicola in marmo del Quattrocento, opera di Antonio Ghini, che nella lunetta conserva una pregevole Annunciazione a bassorilievo e, nel timpano dell’arco, gli stemmi di Grosseto e dell’Opera, si trova l’immagine della Madonna delle Grazie, molto amata dalla città.
Si tratta della parte centrale di un più grande dipinto di Matteo di Giovanni, datato al 1470: l’immagine della Vergine, elegante e preziosa, emerge da un delicato fondo in oro circondata da otto angeli.
L’opera colpisce per la grande raffinatezza, che si riscontra nel sontuoso mantello della Vergine e nella delicatezza dei volti.