Santuario S.Maria delle Nasche (Genova)



Nel XIV-XV in località Bavari, sorse una cappella per porre in venerazione una statuetta lignea della Madonna trovata in modo sorprendente in località Nasche da una piccola sordomuta che secondo la tradizione prodigiosamente acquistò la parola.

Restauri eseguiti nel 1923 e nel 1959 misero in luce i segni di una triplice costruzione di chiesa: si ritiene la prima quella esistente al 1518; la seconda una ricostruzione avvenuta fra il 1582 e il 1649; la terza quella che iniziata dopo la visita pastorale del card. Durazzo (1650).

Nel 1772 la chiesa fu dotata di un nuovo altar maggiore, opera marmorea dell’artista Domenico Prato. La statua della Madonna col Bambino, scultura lignea di elegante fattura del sec. XIV, restaurata con laboriosi interventi nel 1912, fu inaugurata il primo settembre dello stesso anno e incoronata dal card. C.D. Minoretti, con due corone benedette, nel settembre del 1925.

Il vecchio campanile fu allungato nel 1930 e ampliato nella cella campanaria. Il pavimento marmoreo è opera del 1967.

Il Santuario delle Nasche è nota anche per la conservazione di un famoso cimelio: il gonfalone dell’Abate del Popolo e per il possesso di un pregiato “Cristo Bianco” opera di Mario Clavarino.



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