Chiesa di San Giovanni a Porta Latina (Roma)



sgiovanniportalatina[1]Piccola chiesa che secondo la tradizione sarebbe stata costruita da papa Gelasio in relazione al vicino tempietto di S. Giovanni in Oleo, dove l’evangelista avrebbe subito il martirio.

La chiesa fu ricostruita nell’VIII secolo, sotto papa Adriano I e nuovi interventi si ebbero alla fine del XII, sotto Celestino III al quale risale l’edificio nel suo aspetto attuale. Nei secoli successivi la chiesa subì vari periodi di decadenza e numerosi interventi di restauro, fino a quando nel 1905 fu iniziato un ripristino sistematico che portò alla riscoperta di preziosi affreschi medievali.

La chiesa è preceduta da un sagrato, a sinistra del quale è un pozzo la cui balaustra risale al IX secolo. Sulla sinistra della chiesa, il campanile romanico, pertinente alla ricostruzione del XII secolo. L’elemento più importante per la chiesa è costituito dal ciclo di affreschi che, sebbene sia giunto solo in parte ai nostri giorni e restaurato dopo la sua scoperta, nel 1905, costituisce uno dei più importanti insiemi superstiti della pittura medievale in Roma.



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