La chiesa fu ricostruita nell’VIII secolo, sotto papa Adriano I e nuovi interventi si ebbero alla fine del XII, sotto Celestino III al quale risale l’edificio nel suo aspetto attuale. Nei secoli successivi la chiesa subì vari periodi di decadenza e numerosi interventi di restauro, fino a quando nel 1905 fu iniziato un ripristino sistematico che portò alla riscoperta di preziosi affreschi medievali.
La chiesa è preceduta da un sagrato, a sinistra del quale è un pozzo la cui balaustra risale al IX secolo. Sulla sinistra della chiesa, il campanile romanico, pertinente alla ricostruzione del XII secolo. L’elemento più importante per la chiesa è costituito dal ciclo di affreschi che, sebbene sia giunto solo in parte ai nostri giorni e restaurato dopo la sua scoperta, nel 1905, costituisce uno dei più importanti insiemi superstiti della pittura medievale in Roma.