Santuario Santa Maria di Monte Leucio – Piedimonte San Germano – Frosinone



84464691[1]La costruzione della chiesa, forse dedicata in origine a S. Leucio, da cui il monte prende il nome, viene fatta risalire alla metà del 1300, quando sulla sommità del monte fu edificata un’edicola votiva, che nel 1500 fu ingrandita tanto da essere trasformata in una chiesa con annesso Eremo.

Ai piedi di Monte Leuci era situato l’importante monastero di S. Nicola di Pico, sul “cammino” che i pellegrini percorrevano per andare da Roma a S. Michele al Gargano e viceversa e in terra Santa. Era una località ben nota anche perchè Papa Vittore III, già Abate di Montecassino con il nome di Desiderio percorse quel cammino al ritorno ma dopo essere stato incoronato papa a Roma.

La chiesa sulla sommità del monte, abbellita e restaurata nel corso dei secoli, subì l’effetto delle leggi di soppressione degli enti ecclesiastici e per questo fu incamerata, insieme all’Eremo, dal Demanio dello Stato. Con il passare degli anni, sia l’edificio di culto che l’Eremo, vennero lasciati in stato di abbandono, fino a quando, l’on. Carlo Bergamaschi, illustre concittadino, nel 1932 ebbe l’idea di far sorgere sulla sommità del Monte Leuci una colonia montana elioterapica, per bambini gracili.

L’Eremo quindi fu adibito a colonia infantile, dove prestarono la loro opera dapprima le suore Adoratrici del preziosissimo sangue e poi le Suore del Monte Calvario.

Fu allestito un Museo anche grazie alla collaborazione di numerosi cittadini di Pontecorvo e dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano.



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