Pietre di scarto



Pietre di scarto

Pagine sulla marginalità

Fino a quando nelle nostre città la costruzione del regno non sarà organizzata dagli amici del cambio, dagli appassionati della rivolta, dai poveri che si ribellano, dai condannati alle piccole croci quotidiane, da chi vi rimane schiacciato sotto, da chi è ingiustamente spogliato di tutto come Cristo, da chi viene abbeverato con l’aceto e il fiele di una vita insostenibile, avremo sempre aurore senza mattino. E i macigni continueranno a ostruire i nostri sepolcri, lasciandoci privi di una memoria spiritualmente eversiva. Queste pagine sono dedicate a loro, pietre scartate dai costruttori che fanno le sorti della Storia.

 

 

 



Commenti

Un commento in “Pietre di scarto”
PAOLO ha detto:

Vero quello che hai scritto, è molto bello. Però si tratta di una visione puramente umana e terena…mentre una visone che venisse dall’alto, dal Cielo..vedrebbe una foresta che cresce..in amore verso ii figli, in amore verso le restrizioni e le tribolazioni portate avanti con dignità…in pratica è questa la vera foresta che cresce,e costituisce il regnio di Dio, non il resto che ci passa sopra..il nostro deve essere un “Perdere per guadagnare in rapporto con Dio” Non c’è vero guadagno senza morire a se stessi. Ora chiaramente nessuno è felice di soffrire, di perdere…anche solo umanamente. Ma è la legge dlla vita..nonostante le guerre, le usurpazioni, i conflitti in genere…il mondo tende all’UNita’. IL testamento di Gesù. Ma prima delle Resurrezione c’è la morte, la sofferenza, gli abusi, sono Il Cristo crocifisso, l’altra faccia della stessa medaglia della Resurrezione. Per arrivare all’Unitù del mondo, almeno di una parte di esso..occorre per la legge terrena la via crucis; altrrimenti Dio poteva scegliere un altro modo per riscattare i peccati dell’uomo; invece ha scelto la croce. Anzi sono proprio le sofferenze, le divisioni, che certificano che il mondo va nella direzione indicata da Gesù.

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