Conosciuta come la Pieve di Avio il Santuario Maria Immacolata serviva un territorio molto ampio della diocesi di Verona. All’interno troviamo interessanti affreschi della fine del 12° secolo eseguiti da maestri veronesi rimasti anonimi.
Conosciuta come la Pieve di Avio il Santuario Maria Immacolata serviva un territorio molto ampio della diocesi di Verona. All’interno troviamo interessanti affreschi della fine del 12° secolo eseguiti da maestri veronesi rimasti anonimi.
Sulla riva sinistra del fiume Brenta troviamo il centro abitato di Ospedaletto. Il paese si è sviluppato lungo la Val Bronzale tra il Monte Mezza e il Monte Lefre.
Sulla riva sinistra del fiume Brenta troviamo il centro abitato di Ospedaletto. Il paese si è sviluppato lungo la Val Bronzale tra il Monte Mezza e il Monte Lefre.
Ala è un comune composto da 7400 abitanti, ed è uno dei centri principali della valle. Il suo immpianto urbanistico e di stampo tipicamente medioevale con maestosi palazzi e strade eleganti.
Ala è un comune composto da 7400 abitanti, ed è uno dei centri principali della valle. Il suo immpianto urbanistico e di stampo tipicamente medioevale con maestosi palazzi e strade eleganti.
Il Santuario-Cattedrale di San Vigilio è la principale chiesa cittadina di Trento, essa venne edificata non a caso su di un’area dove un tempo era presente una ntico tempio deedicato a proprio a San Vigilio, che è anche il Santo Patrono della città.
Il Santuario-Cattedrale di San Vigilio è la principale chiesa cittadina di Trento, essa venne edificata non a caso su di un’area dove un tempo era presente una ntico tempio deedicato a proprio a San Vigilio, che è anche il Santo Patrono della città.
Il bel Santuario Santa Croce del Bleggio domina sull’ampia conca delle Valli Giudicarie, al suo interno si custodisce il legno della Santa Croce che la tradizione vuole possedere doti taumaturgiche.
Il bel Santuario Santa Croce del Bleggio domina sull’ampia conca delle Valli Giudicarie, al suo interno si custodisce il legno della Santa Croce che la tradizione vuole possedere doti taumaturgiche.
Il Santuario Santa Giuliana di Fassa è ancora oggi un luogo di culto molto amato dagli abitanti, tra le chiese più antiche e ricche di storia della Val di Fassa.
Il Santuario Santa Giuliana di Fassa è ancora oggi un luogo di culto molto amato dagli abitanti, tra le chiese più antiche e ricche di storia della Val di Fassa.
Il Santuario Santi Martiri d’Aunia è dedicato ai Santi Sisinio, Martirio e Alessandro. La chiesa si presenta in un bel stile gotico-rinascimentale, fu eretta sulla zona di un antico tempio pagano dedicato al culto di Saturno.
Il Santuario Santi Martiri d’Aunia è dedicato ai Santi Sisinio, Martirio e Alessandro. La chiesa si presenta in un bel stile gotico-rinascimentale, fu eretta sulla zona di un antico tempio pagano dedicato al culto di Saturno.
La Cappella di San Simonino è annessa alla chiesa parrocchiale di San Pietro a Trento, questo luogo accoglie i resti mummificati del piccolo Simone, morto nel 1475.
La Cappella di San Simonino è annessa alla chiesa parrocchiale di San Pietro a Trento, questo luogo accoglie i resti mummificati del piccolo Simone, morto nel 1475.
Il santuario che sorge nel Comune di Trambileno, in provincia di Trento, è dedicato alla Madonna apparsa a La Salette, in Francia.
Il nome del luogo ha origine dalla propria posizione geografica, vale a dire tra ambi i Leno.
Fu edificato nel 1856 ed inaugurato nello stesso anno, alla presenza di circa 6000 persone accorse dalle vicine località per venerare la Santa Vergine.
Il nome del luogo ha origine dalla propria posizione geografica, vale a dire “tra ambi i Leno”.
L’idea del santuario nasce da Una testimonianza di fede e di forza di volontà che inorgoglisce la popolazione, com’è narrato nelle memorie di Don Antonio Gasperini.
Il santuario di Santa Maria Maggiore sorge sul luogo dove, presumibilmente, poggiano le fondamenta della prima cattedrale della diocesi di Trento.
In origine, al santuario fu assegnato il titolo di Santa Maria ad Nives ma la denominazione attuale è già presente in documenti del XIV secolo, per distinguerla dalla chiesa di Santa Maria Maddalena.
Il santuario di Santa Maria Maggiore sorge sul luogo dove, presumibilmente, poggiano le fondamenta della prima cattedrale della diocesi di Trento.
In origine, al santuario fu assegnato il titolo di Santa Maria ad Nives ma la denominazione attuale è già presente in documenti del XIV secolo, per distinguerla dalla chiesa di Santa Maria Maddalena.
A Segonzano, in provincia di Trento, sorge il santuario intitolato alla Madonna dell’Aiuto.
In origine l’edificio nasce come una prima cappella di preghiera, che nel corso del tempo subisce vari interventi di ristrutturazione ed ampliamento.
All’interno del santuario è custodita un’immagine della Madonna col Bambino, un olio su tela di artista sconosciuto.
A Segonzano, in provincia di Trento, sorge il santuario intitolato alla Madonna dell’Aiuto.
In origine l’edificio nasce come una prima cappella di preghiera, che nel corso del tempo subisce vari interventi di ristrutturazione ed ampliamento.
Il santuario di San Romedio, a Sanzeno in provincia di Trento, è senza dubbio uno degli edifici religiosi più curiosi e spettacolari, non solo del Trentino ma probabilmente d’Italia e d’Europa.
È situato su uno sperone roccioso alto 70 metri, al centro di una gola immersa in uno splendido scenario naturale.
L’architettura del santuario si compone di una serie di piccole chiese e cappelle, una sovrapposta all’altra, che seguono la configurazione rocciosa.
Il santuario di San Romedio, a Sanzeno in provincia di Trento, è senza dubbio uno degli edifici religiosi più curiosi e spettacolari, non solo del Trentino ma probabilmente d’Italia e d’Europa.
È situato su uno sperone roccioso alto 70 metri, al centro di una gola immersa in uno splendido scenario naturale.
Il santuario sorge a Rovereto, in provincia di Trento, su di una collina. Ha avuto varie denominazioni tra cui dell’Assunzione, dell’Annunciazione, della Consolatrice degli Afflitti, ma la gente lo ha da sempre intitolato come Madonna del Monte per la posizione geografica su cui è collocato.
Il santuario sorge a Rovereto, in provincia di Trento, su di una collina.
Ha avuto varie denominazioni tra cui dell’Assunzione, dell’Annunciazione, della Consolatrice degli Afflitti, ma la gente lo ha da sempre intitolato come Madonna del Monte per la posizione geografica su cui è collocato.
Monte Albano di Mori si estende in una vallata ai piedi del Monte Faè, nella provincia di Trento. Il paesaggio naturale con la folta presenza di boschi, pini e querce rendono il clima continentale. Due sono i simboli architettonici più importanti e caratteristici del luogo. L’imponente castello, del quale ora restano solo le rovine, ed il santuario di Monte Albano dedicato alla Madonna dell’Annunziata.
Monte Albano di Mori si estende in una vallata ai piedi del Monte Faè, nella provincia di Trento.
Il paesaggio naturale con la folta presenza di boschi, pini e querce rendono il clima continentale.
Due sono i simboli architettonici più importanti e caratteristici del luogo.
Il santuario Madonna delle Grazie sorge a Costa di Folgaria, in provincia di Trento, e si trova a 1230 metri sul livello del mare.
L’edificio fu voluto dal frate Pietro Dal Dosso, dopo l’apparizione della Santa Vergine al suo cospetto la quale gli indicò Ecken, vicino a Folgaria, come luogo dove sarebbe dovuta nascere la prima cappella d’origine. I lavori di edificazione iniziarono nel 1588 e terminarono in breve tempo.
Il santuario Madonna delle Grazie sorge a Costa di Folgaria, in provincia di Trento, e si trova a 1230 metri sul livello del mare.
L’edificio fu voluto dal frate Pietro Dal Dosso, dopo l’apparizione della Santa Vergine al suo cospetto la quale gli indicò Ecken, vicino a Folgaria, come luogo dove sarebbe dovuta nascere la prima cappella d’origine.
I lavori di edificazione iniziarono nel 1588 e terminarono in breve tempo.
Immerso nel verde, in uno splendido scenario naturale, il piccolo santuario della Madonna del Lares è situato a pochi chilometri da Bolbeno, in provincia di Trento.
La vicenda narra di un gruppo di contadini e operai che un giorno, mentre si recavano al lavoro, notarono un piccolo dipinto appeso ad un albero.
Immerso nel verde, in uno splendido scenario naturale, il piccolo santuario della Madonna del Lares è situato a pochi chilometri da Bolbeno, in provincia di Trento.
Borgo Valsugana, in provincia di Trento, è posto nei pressi del fiume Brenta, nella bassa Valsugana, tra i monti Ciolino e Rocchetta.
Tra le chiese, a Borgo, sorge il santuario della Madonna di Onea risalente alla prima metà del Seicento. Il santuario fu voluto per celebrare l’effigie miracolosa della Madonna dell’Aiuto.
Borgo Valsugana, in provincia di Trento, è posto nei pressi del fiume Brenta, nella bassa Valsugana, tra i monti Ciolino e Rocchetta. Il centro storico si è sviluppato su entrambe le sponde del fiume ed è l’unico in Trentino.
Il paese è ricco di importanti edifici antichi caratterizzati da affreschi e decorazioni di pregio.
Tra le chiese, a Borgo, sorge il santuario della Madonna di Onea risalente alla prima metà del Seicento.
Il santuario fu voluto per celebrare l’effigie miracolosa della Madonna dell’Aiuto (datata fine XV, inizi XVI secolo) ed è per questo oggetto di profonda devozione e meta di frequenti pellegrinaggi.
La struttura architettonica è stata realizzata dall’artista locale, Lorenzo Fiorentini che, insieme ai figli, ha decorato con dipinti ed affreschi anche l’interno della chiesa.
La sacra immagine della Madonna dell’Aiuto è custodita sull’altare maggiore.
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Nei pressi di Bosentino, comune in provincia di Trento, si trova il piacevole santuario intitolato alla Madonna di Feles.
La leggenda narra che nel 1620 la Beata Vergine apparve ad un pastorello muto, il quale riacquisì poi l’uso della parola.
In questa occasione la Santa Madre assegnò al giovane il compito di far costruire una cappella a Lei dedicata.
Nei pressi di Bosentino, comune in provincia di Trento, si trova il piacevole santuario intitolato alla Madonna di Feles.
La leggenda narra che nel 1620 la Beata Vergine apparve ad un pastorello muto, il quale riacquisì poi l’uso della parola.
Il santuario Madonna delle Grazie, nel comune di Arco in provincia di Trento, fu voluto dal conte Francesco d’Arco, nel 1478.
Non riuscendo a vedere l’opera compiuta, nel proprio testamento lasciò espressamente dichiarato che i due figli ne portassero a termine i lavori di edificazione.
È situato in una località caratterizzata da un clima di tipo mediterraneo, in un luogo abbastanza isolato rispetto alla zona abitata.
Il santuario Madonna delle Grazie, nel comune di Arco in provincia di Trento, fu voluto dal conte Francesco d’Arco, nel 1478.
Non riuscendo a vedere l’opera compiuta, nel proprio testamento lasciò espressamente dichiarato che i due figli ne portassero a termine i lavori di edificazione.
Nel luogo dove oggi è sito il Santuario Beata Vergine Addolorata sorgeva una piccola cappella cimiteriale chiamata di San Michele, in essa era custodita la statua della Madonna Addolorata.
Nel luogo dove oggi è sito il Santuario Beata Vergine Addolorata sorgeva una piccola cappella cimiteriale chiamata di San Michele, in essa era custodita la statua della Madonna Addolorata.
La storia del Santuario Beata Vergine Inviolata si ricollega sicuramente con i miracolosi eventi del 1601 anno in cui si attestano alcune incredibili guarigioni attribuite alla Vergine tra le quali si distingue quella di Pietro Nicoletti in seguito alla quale venne edificato il santuario.
La storia del Santuario Beata Vergine Inviolata si ricollega sicuramente con i miracolosi eventi del 1601 anno in cui si attestano alcune incredibili guarigioni attribuite alla Vergine tra le quali si distingue quella di Pietro Nicoletti in seguito alla quale venne edificato il santuario.
Sulle colline che sovrastano Trento troviamo il bel Santuario Madonna delle Laste. L’edificio fu eretto per custodire al suo interno un affresco della Vergine che si trovava originariamente in un capitello poco distante.
Sulle colline che sovrastano Trento troviamo il bel Santuario Madonna delle Laste. L’edificio fu eretto per custodire al suo interno un affresco della Vergine che si trovava originariamente in un capitello poco distante.
A Bresimo di particolare interesse troviamo il Santuario della Madonna di Bresimo, le origini di questa chiesa sembrano essere antichissime. Essa venne riedificata in epoca gotica e in seguito in quella rinascimentale.
A Bresimo di particolare interesse troviamo il Santuario della Madonna di Bresimo, le origini di questa chiesa sembrano essere antichissime. Essa venne riedificata in epoca gotica e in seguito in quella rinascimentale.
A ridosso del passo tra la Val di Sole e la Val Rendena troviamo il Santuario Madonna di Campiglio. La denominazione “Madonna di Campiglio” è molto recente, fino ad ora era conosciuta come “Santa Maria” del Campiglio.
A ridosso del passo tra la Val di Sole e la Val Rendena troviamo il Santuario Madonna di Campiglio. La denominazione “Madonna di Campiglio” è molto recente, fino ad ora era conosciuta come “Santa Maria” del Campiglio.
La costruzione di questa bella chiesa-santuario si ebbe per mano degli abitanti del Banale proprio in seguito all’ex voto contratto dalla popolazione in occasione dell’epidemia di colera nel 1855.
Posta proprio sulla Piazza centrale troviamo il bel Santuario Madonna di Civezzano conosciuto anche con il nome di Chiesa della Madonna dell´Assunta, una delle più illustri ed antiche chiese del Trentino. Di grande pregio artistico sono infatti le splendide forme stilistiche rinascimentali con capitelli e portali che richiamano anche ad un certo gusto tardogotico riscontrabile specialmente nella pianta, nela volta e nel suggestivo arco di trionfo.
Posta proprio sulla Piazza centrale troviamo il bel Santuario Madonna di Civezzano conosciuto anche con il nome di Chiesa della Madonna dell´Assunta, una delle più illustri ed antiche chiese del Trentino. Di grande pregio artistico sono infatti le splendide forme stilistiche rinascimentali con capitelli e portali che richiamano anche ad un certo gusto tardogotico riscontrabile specialmente nella pianta, nela volta e nel suggestivo arco di trionfo.
Non è errato considerare il Santuario della Madonna di Pinè come il fulcro della devozione mariana in trentino, esso è meta di pellegrinaggi diocesani anche pprovenienti dalle regioni attigue.
Non è errato considerare il Santuario della Madonna di Pinè come il fulcro della devozione mariana in trentino, esso è meta di pellegrinaggi diocesani anche pprovenienti dalle regioni attigue.
La Cappella della Madonna viene edificata per volontà dei conti Spaur i quali cedono anche il prezioso altare barocco della stessa cappella. L’edificio consiste in una costruzione alta 18 metri con base quadrata, cupola rotonda, lanterna ottagonale e finestrine.
Appena all’ingresso della Valle di Primiero troviamo il bel Santuario San Silvestro di origini duecentesche. La chiesa è posta sul Monte Totoga sulla sommità di una suggestiva rupe che si affaccia sulla valle.
Appena all’ingresso della Valle di Primiero troviamo il bel Santuario San Silvestro di origini duecentesche. La chiesa è posta sul Monte Totoga sulla sommità di una suggestiva rupe che si affaccia sulla valle.