Santuario Maria Liberatrice (Viterbo)



Santuario Maria Liberatrice ( Viterbo)

Santuario Maria Liberatrice ( Viterbo)

La chiesa della Santissima Trinità, meglio nota come Santuario della Madonna Liberatrice, fu edificata su un colle poco fuori dal centro abitato nel 1237 dai Padri Agostiniani e consacrata nel 1258 da Papa Alessandro IV.

Nel 1319 fu realizzata la cappella dedicata a Sant’Anna, in cui fu dipinto il miracoloso affresco della Vergine con il Bambino, opera attribuita agli artisti giotteschi Gregorio e Donato d’Arezzo. Il culto verso la Madonna si rafforzò l’anno successivo quando in seguito alle violente discordie interne e a gravi calamità naturali, la cittadinanza si pose sotto la protezione della Vergine, che pose fine a tali sventure. Da tale epoca l’interesse del Comune viterbese e della popolazione nei confronti della Madonna “Liberatrice” fu costantemente oggetto di sentita e fervida venerazione , esplicata con ricchi doni e celebrazioni ricorrenti.

Nel 1727, stante la sempre più crescente affluenza dei fedeli, fu deliberato di erigere un più capiente e maestoso tempio. L’attuale complesso, presenta un’impianto a croce latina con tre navate; le navate laterali sono dotate di quattro altari ciascuna. Nel braccio destro del transetto è situata la cappella contenente il prezioso affresco qui traslato nel 1748.

La facciata in stile barocco-neoclassico si divide in due livelli, sui quali si aprono delle nicchie contenenti le statue di San Tommaso di Villanova, di Sant’Agostino, di Santa Rita da Cascia e di Santa Monica. La chiesa fu innalzata a Santuario Mariano nel 1750, ed è tuttora gestita dai Padri Agostiniani. Le festività vengono celebrate nel mese di Maggio.

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